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venerdì 14 aprile 2017

VINCENZO FLORIO COMANDANTE A CERDA


"Come un comandante al suo posto di manovra, con binocolo e telefoni a portata di mano, Vincenzo Florio seguiva direttamente dalla pista il carosello dei bolidi disseminati lungo l'accidentato percorso delle Madonie"

La didascalia accompagnò la fotografia di don Vincenzo Florio nella sua Floriopoli e venne pubblicata nel marzo del 1959 dalla rivista "Siciliamondo", edita a Palermo e diretta da Franco Nacci.
La pubblicazione fu un omaggio alla memoria dell'ideatore della Targa, morto il 6 gennaio di quell'anno in Francia.
L'articolista così ne descrisse la personalità schiva e refrattaria, suo malgrado, alla notorietà:

"Pochi lo conoscevano veramente bene il "Cavaliere"; la sua era infatti una personalità delle più complesse ed impenetrabili: gentiluomo e signore nel senso più profondo della parola era altrettanto deciso nella organizzazione di tutte le sue manifestazioni; orgoglioso della fama mondiale delle sue opere era altrettanto modesto nella sua persona fisica che raramente portava sulla pubblica ribalta preferendo isolarsi nel chiuso del suo studio e nei riflessi di un suo personale ambiente" 

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