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mercoledì 30 marzo 2016

SICILIANDO















"I formaggi siciliani sono purtroppo poco conosciuti.
Ho provato a chiederne, a Roma, nelle migliori salumerie, nessuno li ha mai trattati.
Si trovano facilmente quelli di tanti Paesi stranieri tranne che i nostri.
Solita incuria?
Direi di sì visto che i formaggi siciliani sono pochi e meriterebbero miglior sorte.
E' ottima la nostra ricotta di pecora con la quale prepariamo la famosa cassata, i cannoli, i panzerotti e tante altre cose buone.
Questa, salata appena, diventa 'primosale', formaggio tenero e delicato che noi usiamo in molte pietanze.
Abbiamo la 'tuma' fatta con il latte di vacca.
Il 'caciocavallo' dal sapore forte, il 'pecorino' semplice e con il pepe, la 'provola', tutti e tre li usiamo grattugiati sulla pasta asciutta o anche a pezzetti nelle farcie dei gattò ( sformati ), dei 'falsomagri' e 'involtini' ecc.
Sono genuini, forti e delicati.
I nostri emigranti partivano portandoseli dietro come un ricordo, una nostalgia, un sapore del loro paese che lasciavano a malincuore per andare in cerca di fortuna"
Ninì Sapio Berteletti

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