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sabato 5 luglio 2014

UNO SCORCIO PERDUTO DI CONCA D'ORO

Il volto dell'entroterra di Palermo in un'immagine del fotografo Pedone realizzata 50 anni fa da monte Cuccio
 


Il fotografo Pedone ci offre una prospettiva inusuale di ciò che è stata la Conca d'oro di Palermo prima delle devastazione del suo patrimonio agricolo.
L'immagine venne pubblicata nel 1965 nell'opera "Italgeo-Sicilia", edita da Bonetti editore Milano; la fotografia venne scattata dalle pendici di monte Cuccio, in direzione Nord-Est, rompendo la consuetudine di documentare la Conca dai tornanti di monte Pellegrino o dalle colline di Santa Maria di Gesù.
Alla perdita della Conca d'oro - che proprio nel periodo dello scatto di Pedone subiva l'assalto della speculazione edilizia - ReportageSicilia ha dedicato in passato il post http://reportagesicilia.blogspot.it/2012/11/lignorata-devastazione-della-conca-doro.html.
"Bestioni di cemento travolgono un paesaggio raccontato nei secoli con dispendio di aggettivi", e la sua storia, ha scritto Francesco Erbani il 22 ottobre del 2012 su "La Repubblica", rimarrà "anche una storia letteraria, una mitografia, un repertorio fra quelli che meglio documentano quanto la natura correttamente manipolata dall'uomo possa dare materiali alla facoltà dell'immaginazione. Ed è la storia di un simbolo mediterraneo, di una comunità vegetale la cui unità è fornita dal rapporto di diverse colture, perché solo la diversità, la complessità del disegno e delle produzioni assicurano benessere, prosperità, bellezza ed armonia".

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