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lunedì 14 aprile 2008

I 'TUFI ARDENTI' DEL RAGUSANO







Foto di Angelo Oliva eseguite nel maggio 1941 a Comiso, Ragusa Ibla e Vittoria.



Luoghi della provincia ragusana, colti dall'obiettivo di una Kodak Duo 620.
Angelo Oliva, padre dell'autore di questo blog, era un ufficiale del Genio dell'Aeronautica Militare.
Negli anni precedenti il II conflitto mondiale, ha diretto i lavori per la costruzione dell'aeroporto 'Magliocco' di Comiso; la sua passione per la fotografia si coglie nella pura eleganza documentaria degli scatti proposti oggi da REPORTAGESICILIA.

"VITTORIA mostra i segni d'un vivace attivismo agricolo e commerciale, il cui fastigio si pone nelle culture da serra, bianche estensioni di plastica, luccicanti sotto il sole come un mare come confini..."
"RAGUSA IBLA... città quasi imbalsamata fra le bende del suo passato; città di tufi ardenti, di chiassuoli nascosti e labirinti affettuosi, dove ogni persiana par sigillarsi su un occhio nero che spia. Qui si intrecciano clausura ed agio, abbandono e delicato sussiego, e un alito d'altri tempi si sprigiona così dai balconi delle case signorili, come dai pianterreni poveri e dai 'dammusi'..."
"Con tante attrazioni balneari e montane, strillate dalle vetrine e dai foglietti di promozione turistica, venire a COMISO rischia d'apparire, ne convengo, un azzardo da temerari... Il sito è felice, fra monte e piano, là dove gl'Iblei declinano e s'arrotondano in pendii sempre più teneri, fino a perdersi in una piatta, uniforme, sconfinata distesa di serre e di seminati. Quanto, però, era bella Comiso, negli anni Venti, negli anni Trenta! Bella, sebbene poco più che un villaggio di poveri scalpellini e mezzadri..."
( Gesualdo Bufalino, 'Il fiele ibleo', Avagliano editore, Cava dei Tirreni, 1995 )

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